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Respirare

Secondo il dizionario , i(n)spirare significa infondere in qualcuno un influsso vivace, stimolante o esaltante, come avviene nell'inalazione di ossigeno. Qualche volta, con la respirazione bocca a bocca, riusciamo a richiamare in vita una persona, proprio come si dice che abbia Dio con il primo uomo.

Il diritto di essere persona nasce con il primo respiro. L'intensità con cui avvertiamo questo diritto si riflette nel nostro modo di respirare. Se respirassimo tutti come fanno con naturalezza gli animali, il nostro livello energetico sarebbe alto e soffriremmo raramente di stanchezza, depressione o ansia. Ma nella nostra cultura il respiro è per lo più poco profondo e si ha la tendenza a trattenerlo. Peggio ancora, non ci si accorge neppure di avere problemi di respirazione. Ci si butta invece a capofitto nella vita, fermandosi di quando in quando solo per dire agli altri che "si ha appena il tempo di respirare".


Come tutti sanno, la respirazione fornisce l'ossigeno necessario ad attivare il metabolismo e se questa si arresta per pochi minuti sopravviene la morte (si riesce invece a sopravvivere giorni senza acqua e qualcosa in più senza cibo). Ma la respirazione non è semplicemente un'operazione meccanica: è un aspetto del fondamentale ritmo corporeo di espansione e contrazione che si manifesta anche nel battito cardiaco. Più ancora è un'espressione della spiritualità del corpo con un profondo legame dei nostri stati emotivi. Se siamo rilassati e calmi, respiriamo adagio e senza sforzo, al contrario se abbiamo paura, siamo agitati, inspiriamo a scatti, tutto diventa più rapido e una grande quantità d'ossigeno viene bloccata.


È essenziale rendersi conto di come respiriamo, osservare se inspiriamo attraverso il naso o la bocca, o se tratteniamo il respiro. Il sospiro ad esempio, è un valido indizio che risponde all'azione di bloccare inconsciamente l'ossigeno. Lo sbadiglio è invece un evidente segno di stanchezza e rilassatezza, ma anche un prodotto della noia, infatti in una situazione stimolante ed eccitante la respirazione diventa forte e l'energia aumenta. La respirazione normale è un fenomeno quasi udibile ma che diviene impercettibile in stati di calma e tranquillità. È un meccanismo che interessa l'intero corpo, proprio come succede nei bambini e negli animali. Una respirazione naturale interessa la cavità addominale inferiore che si gonfia nell'inspirazione e si piega nell'espirazione. L'aria ovviamente non entra mai nella cavità addominale, ma questa si dilata a livello muscolare permettendo ai polmoni di immagazzinare più ossigeno. Nel modo sbagliato di respirare i movimenti muscolari sono limitati al torace e alla zona del diaframma, così l'aria introdotta è inferiore e il corpo è costretto a sforzarsi per cercare di dilatare quest'area.


Se oggi si è più consapevoli che in passato dell'importanza del modo di respirare, lo si deve soprattutto a una maggiore preoccupazione per la salute e all'attuale conoscenza del valore dell'esercizio e della respirazione. I programmi studio alla base di discipline come le arti marziali e lo yoga, o di terapie come la mindfulness ad esempio, insistono da sempre proprio sul bisogno di respirare profondamente. L'idea che l'aria contenga una qualche forza essenziale alla vita è un elemento importante nelle filosofie antiche, sia sia in Oriente che in Occidente. Respirare profondamente è sentire profondamente: è un'espressione della spiritualità del corpo. Bisogna rendersi conto del legame che c'è tra questa funzione e un sentimento, tra respirazione appunto ed energia. Quando respiriamo veramente ci è più facile avere sensazioni di bello e giusto, siamo sostanzialmente ispirati e pieni di vigore. E questo pur mantenendo stati d'animo di assoluta calma e tranquillità.



D'altro canto però nella società moderna sono ancora troppo poche le persone che respirano così: liberamente e bene. Bisogna prenderne atto. Il riflesso della società contemporanea è ancora potentemente sotto l'incanto dalla frenesia generale. In questo contesto, dominato da preoccupazioni, ansie, paure e competizioni, non siamo certo incentivati a respirare naturalmente. Respirare diviene perciò anche sinonimo di ricerca ed evasione, poichè si rifiuta prima di tutto il modello adottato da una società. La ricerca di un corretto modo di respirare parte quindi, prima di ogni altra cosa, da una presa di coscienza.

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